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Nessuna risposta alle esigenze degli abitanti di Casanova. Eppure qualcosa si potrebbe fare



Il Movimento 5 Stelle, nel periodo delle elezioni per le scorse Provinciali incontrava i Rappresentanti del quartiere Casanova per ascoltarne le richieste e comprendere il malumore dei numerosi residenti rispetto alle tante criticità manifestate e mai risolte nel corso della precedente legislatura; a distanza di 10 mesi, anche se non più presenti nelle Istituzioni, come avevamo promesso ci siamo recati nuovamente a ascoltare gli eventuali aggiornamenti.


Purtroppo, nulla è cambiato rispetto alle promesse fatte da tutti i candidati eletti che si recavano al quartiere con il seguito di giornalisti per la loro bella propaganda. E così come abbiamo denunciato per l’Assessore Messner la mancanza di informazioni rispetto alle in soluzioni in atto per ridurre le lunghe liste di attesa, così vogliamo denunciare e chiedere agli assessori di portarci a conoscenza del lavoro che si sta facendo nel rispondere alle suddette richieste e nel contempo rispondere in maniera pragmatica anche alle esigenze di un ambiente che ci sta chiedendo aiuto pena il soffocamento di una città sempre più inquinata e trafficata.


I residenti (10.000 fra quartiere e zone limitrofe) chiedono ancora e ancora più forte un cadenzamento maggiore delle fermate dei treni regionali della linea Bolzano/Merano e viceversa, o in alternativa un collegamento più snello, veloce e frequente dei bus verso il centro città e la stazione ferroviaria, sempre affollatissimi e che adesso impiega circa 40 minuti ad effettuare un percorso articolato e lungo verso la città (linea 3). La nuova linea proposta dai rappresentanti del quartiere potrebbe attraversare le vie Volta e Claudia Augusta, poi viale Trento, connettendo i campi sportivi di Oltrisarco e lo stadio.


Detto questo, da studi e analisi effettuate da esperti del settore ferroviario alcuni miglioramenti sono già attuabili , se insieme c’è la volontà di attuarli, come il ricorso alla fermata a richiesta (1 minuto) che limiterebbe le fermate solo a quelle necessarie e l’eventuale perditempo si recupererebbe con gli allungamenti di percorrenza già previsti in orario (già da ora è possibile inserire fermate a Bolzano Casanova per alcuni treni che hanno un solo incrocio in tratta e una fermata ulteriore a richiesta a BZ Casanova avrebbe un impatto minimo sulla percorrenza).


Il Movimento 5 stelle chiede di avviare una sperimentazione a orario già in atto (VCO: variazioni in corso di orario, metodo ferroviario usato per apportare modificare alle tracce dei treni) inserendo un paio di treni al giorno per circa 2 settimane o 1 mese per monitorarne l’andamento e trarne i risultati rispetto all’impatto sulla puntualità e sulle “coincidenze” (1 treno BZ/Merano la mattina e 1 treno Merano/Bolzano il pomeriggio).


iniziare con il treno 16740 Merano/Brennero che ha una precedenza di orario di 6 minuti a Vipiteno con treno 80, precedenza che si potrebbe spostare (con VCO) a Bolzano o a Ponte Gardena conoscere a che punto è la promessa dello spostamento della fermata del bus nr 3 davanti alla stazione.


Sapere se si è già richiesta a RFI/IF la revisione del nuovo cadenzamento a mezzora in occasione del cambio orario di Dicembre per consentire uno studio più accurato del nuovo orario (la Provincia è il principale cliente sul territorio per quanto riguarda il trasporto ferroviario regionale).


Conoscere i motivi che ostano alla realizzazione di una nuova linea di bus che segua un tracciato più snello e veloce, secondo quanto richiesto dai cittadini.


L’Assessore Alfreider risponde che il cadenzamento *ferroviario, si potrà attuare solamente in occasione del termine dei lavori del Virgolo e del raddoppio della linea Bolzano/Merano. Ciò significa attendere ancora 10 anni.


Niccolò Machiavelli diceva : Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà

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